Modalità di Lavoro

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Gli specialisti dello Studio di Psicologia Dott. Bianucci Dott.ssa Picciolli di Montecarlo affrontano con professionalità e competenza i disturbi psicologici ed emotivi dei propri pazienti. I trattamenti e le terapie vengono modulate in base alla tipologia di difficoltà e al grado di disagio avvertito.  

La depressione

DEPRESSIONE: la depressione è un'alterazione del tono dell'umore che porta tristezza, disinteresse, fatica verso ogni proposta di attività, riduzione dell'autostima e sensi di colpa. Il soggetto depresso si sente vuoto, inutile, incapace di concentrarsi o di provare piacere, nonostante i tentativi , spesso "sbagliati" o colpevolizzanti dei parenti. 

SINTOMI: tristezza, apatia, stanchezza, perdita dell'appetito, disturbi del sonno 
I sintomi sono presenti tutti i giorni, per tutto il giorno, con punte dolorose al mattino al pensiero di dover affrontare la giornata. Questo malessere sembra non finire mai, non si vede una via d'uscita. 

TRATTAMENTO: questa patologia trova spesso soluzione nell'azione combinata di farmaci antidepressivi e un percorso di terapia psicodinamica . Lo studio d psicoterapia di Montecarlo, per questo tipo di patologia propone incontri settimanali con lo specialista per prendere coscienza del conflitto sottostante la depressione . Si lavora con il paziente per elaborare la sofferenza , contenere il dolore e riattivare lo scambio vitale bloccato tra il paziente e il mondo esterno.

CONCLUSIONI: un buon lavoro psicoterapeutico trasforma la depressione in risorsa . Dà un senso alla storia del paziente che ne soffre , permettendo così graduali cambiamenti verso il benessere e la ritrovata voglia di vivere.
ragazza che guarda il mare

L'ansia

ANSIA: l'ansia è una combinazione di sintomi fisici, emotivi e comportamentali che mettono l'individuo in uno stato di allarme costante . Tale disagio pervasivo va ad interferire con le normali attività quotidiane, toglie la concentrazione e la sicurezza nel dire e fare qualsiasi cosa. 

SINTOMI: il soggetto ansioso si sente irritabile, affaticato, irrequieto. Spesso avverte tensione ai muscoli , disturbi di natura psicosomatica e difficoltà nel sonno.

TRATTAMENTO: chi si rivolge al nostro studio per trattare questo fastidioso disagio , viene aiutato con una terapia di tipo cognitivo-comportamentale che sembra l'intervento più appropriato in questo caso. In prima battuta si insegna al paziente a riconoscere "gli errori" che contribuiscono a mantenere il problema: rinchiudersi in sé, sentirsi incapaci, rimuginare su eventuali catastrofi che sembrano imminenti. Oltre a prendere in considerazione il sintomo in sé, si lavora col paziente sul suo modo di relazionarsi col mondo, sulle sue esperienze presenti e passate . L'ansia è infatti un sintomo-segnale attorno al quale si struttura un conflitto tra il desiderio di esprimere sentimenti, sensazioni e parole e la paura di soddisfarli. 

CONCLUSIONI: il trattamento dell'ansia è, in generale, più breve rispetto ad altre patologie quali le dipendenze o le profonde depressioni . Al termine del percorso psicoterapeutico , il paziente avrà imparato a non temere più i sintomi ma a comprenderli con chiarezza, a distinguere il pericolo potenziale da quello reale, a fornire una risposta adattiva invece che una reazione di attacco/fuga

ragazza che guarda dalla finestra

L'attacco di panico

ATTACCO DI PANICO: quando l'ansia deborda si trasforma in panico. Ci troviamo allora di fronte ad una tensione emotiva e fisica intollerabile , siamo travolti da sensazioni molto fastidiose: tachicardia, sudorazione, pensieri disorganizzati dove l'unica cosa che sembra chiara è : " sto per impazzire "; " mi sembra di morire "; vorrei uscire da questa gabbia ma non posso". 

SINTOMI: durante un attacco di panico dove l'angoscia la fa da padrona si manifestano: sudorazione, tachicardia, formicolio agli arti superiori , gambe molli, pallore, difficoltà a respirare, urgenza di scappare e impossibilità di farlo. 

IL TRATTAMENTO: date le forti limitazioni che questo disagio comporta nella vita di ogni pazienti e spesso anche dei familiari, l'intervento d'elezione in prima battuta è quello cognitivo-comportamentale . Si lavora per far si che l'attacco di panico non si ripresenti , usando strategie utili a gestirlo e non farsi limitare la vita per paura che possa tornare.

CONCLUSIONI: dopo aver compreso e superato il sintomo , il paziente si sentirà più libero di andare ovunque e con qualsiasi mezzo. Superare la paura di aver paura rende più forti e più sicuri di sé. 

gente in fila con le valigie

La dipendenza affettiva

LE DIPENDENZE sono un fenomeno in crescita non solo negli gli adulti ma anche negli adolescenti . Queste patologie richiedono l'intervento di professionisti qualificati con competenze approfondite , tecniche e abilità specifiche. Tra le varie dipendenze annoveriamo: DIPENDENZA AFFETTIVA, sessuale , alimentare , da alcool, droghe, da internet, da gioco. Un elemento che le accomuna è il tentativo di coprire o di non affrontare un dolore psichico, la paura di mostrarsi al mondo per come si è . Il rimedio a questo disagio diventa il buttarsi su un bisogno irrinunciabile che creerà un circolo vizioso da cui uscirne diventa sempre più difficile. 

LA DIPENDENZA AFFETTIVA: questo tipo di dipendenza, che colpisce in modo particolare le donne, è molto pericolosa perché all'inizio procura una grande euforia: " qualcuno mi vuole, mi protegge, farebbe tutto per me" ... ma quando il gioco si scopre ci si trova svuotati, confusi, colpevoli e impossibilitati ad uscire dalla trappola . La dipendenza emotiva NON È AMORE , è una vera e propria ossessione che va curata. Il dipendente affettivo, nonostante il malessere che prova, continua a cercare il partner, pensa di averne assoluto bisogno, lo pensa come l'aveva visto all'inizio. Lo copre e lo scusa anche di fronte all'evidenza più dolorosa e frustrante. 

SINTOMI: come per la dipendenza da droghe e alcool, la dipendenza affettiva porta ad una totale perdita del rispetto di sé. Il dipendente si isola socialmente ( o viene isolato dal partner). Perde la propria autonomia, ha paura ad esprimere le proprie idee, non ha più bisogni o desideri propri , sono importanti solo le richieste , spesse dolorose, dell'altro. 

TRATTAMENTO: quando il paziente ( di solito donne) trovano il coraggio di chiedere aiuto, sono veramente distrutte e disperate. Questo però rappresenta già un passo avanti nella direzione di una consapevolezza e voglia di liberarsi. Il lavoro di psicoterapia è di tipo dinamico e relazionale . Si lavora su nodi dolorosi e lontani nel tempo. È nella storia passata del soggetto che si innescano i semi della dipendenza affettiva : come è stato il legame con i genitori? Quale è la storia intergenerazionale? Con quale è quanta sicurezza è cresciuto quel bambino o bambina che ora dipende da un partner che procura malessere fisico e psicologico ma da cui non ci si può liberare? Spesso il dipendente cerca nel partner ( sbagliato) un oggetto d'amore in grado di riparare vecchie ferite , vuoti di nutrimento che hanno radici profonde. È un lavoro di ricostruzione che unisce paziente e terapeuta in un viaggio difficile ma emozionante e liberatorio.

CONCLUSIONI: il soggetto a poco a poco riesce a vedere le cose da un' altra prospettiva, diventa cosciente del legame malato che aveva instaurato, dell'alto prezzo che stava pagando per ricevere solo sconfitte e sconferme. Al termine del percorso psicoterapeutico, il paziente è in grado di pensare che può esistere un legame diverso che produce benessere. Spesso sta già ricostruendo un legame con se stesso, riconoscendo che la sua persona ha diritto ad avere emozioni e desideri di vero amore, nel rispetto reciproco delle proprie individualità e differenze.

ragazza con mal di testa

La bassa autostima

BASSA AUTOSTIMA: il termine autostima è legato all'opinione generale che abbiamo di noi stessi , il valore che ci diamo come persone , la fiducia che abbiamo delle nostre capacità . Nella " bassa autostima" c'è una svalutazione di se stessi, la negazione del proprio valore e delle proprie capacità. Tutto ciò ha ricadute negative sul nostro stare nel mondo e sulle nostre relazioni familiari, lavorative e sociali in genere.

SINTOMI: non sentirsi mai adeguati o all'altezza della situazione. Difficoltà ad esprimere i propri bisogni, paura di non piacere, di disturbare, di essere poco cercati.

TRATTAMENTO: il percorso terapeutico porta il paziente a rivedere la veridicità delle credenze negative su di sé e sugli altri; si analizzano i pensieri disfunzionali e si aumenta l' assertività . Il consolidamento della personalità avviene anche attraverso l'analisi della storia del paziente: episodi di isolamento, di trascuratezza o abbandono che possono aver contribuito al costituirsi di un soggetto insicuro, che pensa di non avere valore e di non poter essere amato.

CONCLUSIONI: i colloqui con lo psicoterapeuta diventano una possibilità riparativa delle " ingiustizie" subíte. Si riacquista gradualmente la forza di ricostruire quella base sicura e di fiducia in se stessi , necessaria per sostenerci nelle fasi critiche della vita e veicolo per godere appieno le opportunità e i successi , senza mettere in atto comportamenti distruttivi.
ragazza con mal di testa
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